Il consiglio comunale di Denia ha deciso di modificare il piano di combustione per il comune in conformità con la legge valenciana sulla prevenzione dell'uso del fuoco. Una delle grandi novità è la modifica introdotta nella suddivisione del pavimento in base ai rischi di incendio.
Con questa modifica, il suolo Dianense è diviso in cinque zone in base alla natura del suolo e al pericolo quando si utilizza il fuoco per bruciare i rifiuti. Le zone sono le seguenti:
- 1. Zona di vegetazione forestale (terreni forestali e appezzamenti agricoli)
- 2. Zona agricola generale (appezzamenti a una distanza compresa tra 30 e 500 metri dall'area forestale, oltre alle colture pluviali e alle case, indipendentemente dalla loro distanza)
- 3. Zona di Massimo Rischio (appezzamenti agricoli a meno di 30 metri dalle aree forestali)
- 4. Zona agricola illimitata (aree a una distanza maggiore di 500 metri dalla zona forestale)
- 5. Area di uso residenziale e urbano (spazi urbani, edificabili o industriali)
L'incendio nell'area forestale necessita di un'autorizzazione eccezionale da parte del Dipartimento dell'Ambiente, trattandosi di un'area protetta. Mentre in zona 2 ti servirà solo un'autorizzazione ordinaria rilasciata dal Comune. Nella quarta zona sarà consentito l'uso del fuoco senza autorizzazione, fatta eccezione per le aree alberate dichiarate PATFOR, l'unico obbligo è quello di avvisare preventivamente il Comune dell'incendio.
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D'altra parte, non sarà consentito bruciare rifiuti nelle aree urbane; i rifiuti dovranno essere trattati presso l'impianto di compostaggio comunale. Non saranno inoltre consentite la realizzazione di barbecue e padelle o attività con fuoco senza autorizzazione. Negli appezzamenti agricoli possono essere bruciati i resti dell'attività (esclusi gli scarti di potatura, che saranno trattati nell'impianto di compostaggio), ma non i rifiuti urbani, anche se vegetali. Quanto ai fuochi d'artificio, non possono essere utilizzati senza autorizzazione e non verranno mai lanciati in aree extraurbane.
Un'altra novità è la modifica dei giorni di combustione, che possono essere effettuati la domenica. Per quanto riguarda le restrizioni, nel nuovo calendario non sarà possibile bruciare rifiuti dal 1 giugno al 16 ottobre, né durante la Settimana Santa e le festività pasquali (dal giovedì santo al lunedì di San Vincenzo), durante la celebrazione della Erroriné nei giorni festivi in genere. Per evitare il più possibile incendi, non sarà autorizzato l'incendio nei giorni 2 o 3 pre-emergenza di rischio incendio boschivo.
Gli orari in cui possono essere bruciati i rifiuti non cambiano: dall'alba alle 11:00 o alle 13:30 (a seconda della stagione dell'anno). Se il tempo viene invertito per inversione termica (quando la bassa temperatura fa sì che i fumi non possano salire e viaggiare orizzontalmente, invece di salire), la combustione non sarà possibile. Devi anche prendere in considerazione la direzione e la velocità del vento.
Il testo approvato sarà reso pubblico alla Gazzetta Ufficiale della Provincia (BOP), aprendo così il termine di 30 giorni lavorativi per presentare reclami, reclami e suggerimenti. Se non si presentano, l'ordinanza sarà eseguita.
Soprattutto il Comune dovrebbe applicare la legge e obbligare i proprietari di appezzamenti abbandonati, e sono molti, sempre di più, a tenerli puliti. L'eccesso di vegetazione secca, erbe e cespugli, alberi morti per abbandono, è una delle cause principali dei molteplici incendi che abbiamo avuto quest'estate. Monitorare i terreni abbandonati, contattare i proprietari, costringerli a tenerli puliti, sarebbe utile, ma richiede impegno e dedizione e non si può fare seduti su una sedia. Le leggi servono a poco se non vengono applicate.
Bravo Alberto, non ti conosco, ma credo che lo stesso, inoltre, gli appezzamenti non ripuliti inducano persone insensibili e negligenti a lasciare la loro spazzatura. Denia è molto sporca e sempre di più per una città turistica.