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«Ho promesso che sarebbe uscito con le sue gambe»: dal tamponare le prime strade di Denia a un simbolo della sua archeologia industriale

Aprile 01 da 2022 - 12: 32

È uno dei lavori di restauro più famosi e che, dopo mesi di disgrazie, ha finalmente potuto essere presentato a Denia. Il primo rullo compressore Marina Alta Fa già parte del Bosc de Diana per immortalare questo progetto di recupero dell'architettura industriale senza precedenti.

Non è solo un altro rullo compressore. È La Apisadora, la prima macchina di questo tipo che è arrivata nella regione, in particolare alla Confraternita sindacale degli agricoltori e degli allevatori di Denia, nel 1960. Grazie ad essa, sono state lavorate le prime strade agricole del comune per consentire agli agricoltori di raccogliere arance che poi avrebbero venduto al mercato e creare quella che è diventata oggi la mappa stradale urbanizzata che conosciamo.

Il rullo compressore, del francese Richter, è costato 492.900 pesetas (che arriverebbero a 2.962 euro senza contare l'inflazione). Un denaro ben investito considerando il suo lavoro e che inizia ancora 60 anni dopo.

La macchina che è passata nelle mani di diverse generazioni

Si tratta di una macchina che ha subito diversi lavori di ristrutturazione, culminati nell'ultimo a simboleggiare l'importanza della Formazione Professionale. Nel 2018 gli studenti e i docenti della laurea in Trasporti e Manutenzione dei Veicoli Maria Ibars si sono incaricati di ospitare questo “fossile” dopo che ASETRAMA ne ha proposto al Comune il restauro. Il direttore del centro in quel momento, Josep Antoni Server, vedendola, la prima cosa che pensò fu una “povera macchina. Come stai!". Tuttavia, ha subito preso le redini e ha fatto una promessa a se stesso: "La macchina uscirà da sola".

Un simbolo del valore della formazione professionale

I lavori sono stati seguiti da centri di formazione professionale in tutta la Spagna e in gran parte d'Europa. È stato un progetto unico, in quanto ha permesso agli studenti di imparare da un pezzo della storia della loro città.

Il responsabile del dipartimento a cui appartiene il modulo, Noel Barber, infatti, faceva già parte di un precedente restauro a metà degli anni '80 effettuato dagli studenti del vecchio istituto FP. "Finalmente è arrivato il giorno", ha detto questa mattina quando si è presentato davanti ai vicini della sua nuova casa, il Bosc de Diana, dove è diventato un monumento a simboleggiare l'importanza della formazione professionale e della storia industriale della città.

E sì, come si aspettava l'allora regista, il Richter ha girato un'ultima volta per le strade di Denia, lasciando la María Ibars con le sue gambe verso la sua ultima destinazione. E' stato riabilitato dall'esterno, ma nel caso qualcuno si chiedesse se parte ancora: sì, lo fa.

5 Commenti
  1. maurand.alain ha detto:

    Bravo pour cette magnifique restauro. Mon oncle travaillait à l'entreprise Richier à Lyon il fabriqué cette machine.

  2. Michael Bond ha detto:

    Questo è Fernando Ribes, un tetto sarebbe utile e una recinzione protettiva, ringrazio anche tutti coloro che l'hanno realizzato e mi congratulo con loro per questa ottima decisione.

  3. Germán ha detto:

    Mi sono ricordato che stavo studiando all'antic institut de FP vorela al pati interior per fer-li a rehabititació per els alumnes d'automició. Li varen rivedere il motore i li incollare una maniglia di vernice.

  4. Fernando Ribes-Correa ha detto:

    Macchina bella, ma all'aperto si danneggia, va curata e messa in moto ogni mese.


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