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Più di 3.000 persone rivendicano a Denia un treno che comunica con il resto del mondo

Può 05 da 2017 - 20: 29

la società di Marina Alta e il Safor ha risposto all'appello fatto questo venerdì a Denia. Più di 3.000 persone si sono riunite in un luogo emblematico: accanto alla vecchia stazione ferroviaria, in via La Vía, dove dal 1974 non circola nessun treno diretto a nord, e non lontano da lì, nella nuova stazione, nessuno circola in direzione sud direzione dallo scorso luglio.

Ragioni più che sufficienti per soddisfare il grido di "Volem il treno" e richiedere un'infrastruttura richiesta e necessaria nell'area sia per i vicini che per le migliaia di turisti che ci visitano ogni anno.

Il sindaco di Denia, Vicent Grimalt, ha servito come host di questo appuntamento, ringraziando il supporto delle molte entità che hanno aderito al Accordo Denia e la presenza di rappresentanti politici dei comuni in tutta la regione. Successivamente, è stato letto il manifesto attraverso il quale la società richiede al governo centrale le misure necessarie per implementare questa infrastruttura prioritaria per i vicini, ma non tanto per coloro che governano il paese.

Il presidente di Les Corts, Enric Morera, prende la parola dopo aver letto il manifesto per ricordare che lo è "un'affermazione del popolo valenziano che, da qui, vogliamo essere ascoltati forte e forte". Morera ha detto questo "Non ci rassegniamo al fatto che le opere pubbliche necessarie che provengono dai bilanci statali hanno un ritorno sociale per le persone e per l'economia" Dopo aver verificato, ha detto, "il fallimento di opere che non tengono conto del benessere delle persone".

La concentrazione si è conclusa con le grida di "Volem El Tren" e un'esibizione spontanea di Lluis el Sifoner, che ha dedicato un albà ai "carcamales" che non accettano di far diventare realtà un treno e di lasciarci ancorati in passato.

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