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Le cifre dell'edilizia turistica a Denia: uno studio per ottenere una regolamentazione del settore

Novembre 28 da 2023 - 10: 17

L'Università di Alicante, su richiesta del Comune di Denia, ha realizzato uno studio dettagliato sulla situazione attuale dell'edilizia turistica in città, un primo passo significativo verso il miglioramento della regolamentazione di questo settore. Il Consigliere Territoriale, Signor Josep Ripoll, ha presentato questa analisi durante il primo Consell d'Urbanisme del nuovo mandato.

Il rapporto realizzato dall’Università disponibile sul sito del Comune, si è basato sulle case ad uso turistico offerte sulle piattaforme online Airbnb e Vrbo. I primi dati dello studio mostrano un calo dell’offerta a causa dell’impatto della pandemia, passando da 6.200 abitazioni nel 2019 a 4.700 nel 2022.

Allo stesso modo, si evidenzia che questa cifra coincide con le case registrate presso il Dipartimento, il che porta alla conclusione che non esiste un'alta percentuale di affitti irregolari a Denia, sebbene venga evidenziata l'importanza di mantenere le ispezioni nel settore.

Per zona, Las Marinas concentra il maggior numero di abitazioni ad uso turistico (2.574), seguita da Les Rotes-Montgó (1.432). Nel centro urbano il dato scende a 605 abitazioni censite, di cui il 40% si trova sul lungomare.

Con l'obiettivo di migliorare sia il controllo che la razionalizzazione delle licenze, l'Assessorato comunale territoriale istituirà uno sportello unico per il trattamento delle domande delle società professionali iscritte all'Assessorato. Si prevede che questo nuovo servizio inizierà ad essere operativo dal 1° gennaio 2024.

Inoltre, seguendo le raccomandazioni dell'Università di Alicante, il comune lavorerà sul monitoraggio continuo dell'evoluzione dell'edilizia turistica in città per stabilire restrizioni in base alle aree urbane e alle loro caratteristiche. Ad esempio, nelle aree urbane come Baix la Mar e Port-Centre il volume di alloggi turistici varia dai 30 ai 50 posti letto ogni 100 abitanti.

4 Commenti
  1. TINA ha detto:

    Le case in affitto dei pirati non sono incluse in tale elenco. A volte gli studi/indagini effettuati non rispecchiano la realtà, riflettono semplicemente il risultato dello studio effettuato sulla base delle premesse stabilite per esso, ripeto NON la realtà. Sono innumerevoli le case in affitto turistico che non dispongono di identificazione.

  2. Luis ha detto:

    Le proprietà destinate agli affitti turistici dovrebbero trovarsi in aree delimitate solo a tale scopo. Mai in zone residenziali nel mezzo di comunità di quartiere. Gli affitti turistici distruggono le società. È come un cancro che distrugge tutto. Questo studio può contare solo sulle imprese registrate, che rappresentano la percentuale più bassa. L'offerta è inondata da affitti abusivi che operano senza licenza o con licenze false.


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