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Il TSJCV approva il "coprifuoco" in tutte le località richieste, inclusa Denia

22 Luglio 2021 - 16: 23

La Quarta Sezione della Camera Contenzioso-Amministrativa della Corte Superiore di Giustizia (TSJ) ha autorizzato la limitazione a un massimo di 10 persone di incontri sociali e familiari in tutta la Comunità Valenciana e la restrizione della mobilità notturna tra 1 e 6 ore in le 77 città con più di 5.000 abitanti che presentano un maggiore rischio epidemiologico da Covid-19, tra cui Denia, oltre a Gata de Gorgos, Pego, Ondara, Calp e Teulada-Moraira.

Queste misure sono contenute in una risoluzione del Dipartimento della Salute Universale del 21 luglio e saranno in vigore nel periodo compreso tra il 26 luglio e il 16 agosto.

La Camera ritiene che si tratti di misure "equilibrate", poiché da esse derivano "più benefici per l'interesse generale - contenimento della pandemia - che danni ad altri beni o valori in conflitto", nel rispetto del "giudizio costituzionale di proporzionalità”.

L'ordinanza -che ha il voto dissenziente di uno dei magistrati, riferendosi esclusivamente alle limitazioni alle riunioni delle persone, e impugnabile in cassazione- allude all'allargamento della variante Delta del coronavirus, alla crescita esponenziale dei contagi , l'aumento dei ricoveri e la "situazione prossima al collasso che già sta avvenendo nei centri di assistenza primaria".

Con queste circostanze, descritte nella relazione sull'evoluzione epidemiologica allegata alla richiesta dell'Amministrazione, la Corte conclude che le misure proposte per contenere la diffusione del virus sono necessarie, adeguate e proporzionate, quindi conformi al "giudizio costituzionale di proporzionalità".

Il TSJCV ha esaminato la sentenza della Corte Costituzionale del 14 luglio che ha dichiarato incostituzionale il confinamento generale decretato dal governo centrale con il primo stato di allarme in quanto comporta una sospensione del diritto alla libera circolazione.

A differenza di tale situazione, la Camera comprende che il 'coprifuoco' non sospende tale diritto ma anzi lo limita, poiché "impegna solo cinque ore al giorno nella fascia oraria notturna (dalle 1,00:6,00 alle 19:XNUMX)" e "durante le restanti XNUMX ore della giornata, chiunque ha intatta la propria libertà di movimento ovunque”.

Inoltre, "l'intero ambito territoriale della Comunità autonoma non è nemmeno interessato in quel periodo di 5 ore notturne, poiché il provvedimento colpisce solo i comuni più colpiti dal virus, e non l'intera Comunità", si afferma.

Secondo l'ordinanza, le misure proposte dalla Conselleria de Sanidad Universal soddisfano i requisiti stabiliti per la loro adozione dalla recente giurisprudenza della Suprema Corte, in quanto la loro “giustificazione sostanziale (…) è nel livello di intensità ed estensione del vincolo di diritti fondamentali Di cosa si tratta”.

Si tratta di misure necessarie e idonee - sottolinea - per interrompere la diffusione del Sars-Cov-2, poiché "riguardano il quadro delle relazioni sociali e della vita notturna sregolata", che sono le principali cause di contagio.

La Corte incide sul giudizio di necessità e sostiene che non esistono altre “misure più moderate per raggiungere lo scopo con pari efficacia”.

La Camera, infatti, fa nuovamente riferimento alla sentenza della Corte costituzionale dello scorso 14 luglio, secondo la quale essa deve essere perseguita qualora il provvedimento sia necessario «perché non ce n'è altro di meno incisivo nel diritto fondamentale e di pari efficacia».

"L'esperienza pratica che ora abbiamo e che viene mostrata nelle motivazioni di riferimento è che misure più lassiste di quelle qui in esame non hanno funzionato correttamente", affermano i magistrati, che citano una relazione dell'Unità a sostegno di tale conclusione. Polizia nazionale annessa alla Comunità Valenciana fornita insieme alla richiesta della Generalitat.

2 Commenti
  1. Horten ha detto:

    Penso che quello che ha fatto Ximo Puig sia molto buono, e se non ti sembra buono, lasci Madrid perché c'è libertà e birra.

  2. pituca ha detto:

    Guardando all'Andalusia, si scopre che alla fine non hanno decretato il coprifuoco. E la previsione, per farlo era dalle 2 del mattino alle 7 del mattino, la Comunità Valenciana lo decreta alla fine e dall'1 alle 6. Ottimo! Tutti per organizzare la festa negli appartamenti. Oppure direttamente, e sarebbe la cosa migliore, cancellare e andare in altri luoghi della costa. Onestamente, la cosa di Ximio Puig sono i fuochi d'artificio, mai detto meglio.


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