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L'Unione dei dipendenti pubblici denuncia che il Consiglio Comunale si rifiuta di fornire informazioni sul divario di genere del futuro RPT

01 June 2021 - 09: 32

L'Unione dei dipendenti pubblici della Comunità Valenciana SEP-CV ha comunicato di aver richiesto con varie modalità che siano forniti i dati della retribuzione media dei lavoratori e delle lavoratrici, come stabilito dai regi decreti 901 e 902 del 2020 sulla parità retributiva tra uomini e donne. Tuttavia, secondo il SEP-CV, "il team del governo vuole che questi dati siano noti quando l'elenco dei lavori sarà finalmente approvato".

Il SEP è stato il primo sindacato a richiedere queste informazioni nel 2016 quando non era ancora obbligatorio per legge, e quei dati servivano già a rilevare una differenza retributiva del 4% a favore dei dipendenti pubblici rispetto ai dipendenti pubblici. Il sindacato vuole conoscere i dati dell'attuale valutazione del lavoro, per sapere se questo divario retributivo di genere si è ridotto o si mantiene.

In questo senso, la Legge è molto chiara e stabilisce che è necessario “ottenere le informazioni necessarie per verificare se il sistema di remunerazione dell'azienda, in modo trasversale e completo, sia conforme all'effettiva applicazione del principio di parità tra le donne e uomini in materia di retribuzione. Parimenti, deve consentire di definire le esigenze per evitare, correggere e prevenire gli ostacoli e le difficoltà esistenti o che potrebbero sorgere al fine di garantire la parità di remunerazione, e assicurare la trasparenza e il monitoraggio di detto sistema di remunerazione”.

"Non sorprenderebbe questo rifiuto di affrontare questo tema da parte di un partito che nega le disuguaglianze di genere, che ci sono, ma è sorprendente in un partito progressista a maggioranza assoluta o dei sindacati dei lavoratori del XXI secolo", hanno dichiarato da l'Unione.

"Se la squadra di governo, infine, porta il RPT al Tavolo di negoziazione e la sua successiva approvazione da parte della sessione plenaria senza le informazioni obbligatorie, a parte il fatto che il SEP sarà costretto a votare contro, informeremo la Segreteria di Stato di Uguaglianza in modo che prendano le misure che ritengono appropriate".

Oltre a nascondere la disuguaglianza di genere, il SEP ritiene che la proposta aumenti anche la disuguaglianza tra gli stipendi più alti e quelli più bassi con un divario record di oltre 68.000 mila euro tra i migliori e i meno pagati "e non si avvale di un investimento di quasi 3 milioni euro, che riteniamo giuridicamente e finanziariamente impraticabili, per riclassificare tutti i gruppi comunali mal classificati per titoli e funzioni”.

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