Il ciclo di dibattiti sugli affari correnti tenutosi durante questo semestre all'UNED a Dénia ha discusso la scorsa settimana sul diritto alla casa e agli sfratti e ai problemi generati dai cittadini.
Erano presenti al dibattito María José Suárez e Bendición Soler, rappresentanti della Piattaforma per le persone colpite dagli sfratti di arresto; Óscar Mengual, Consigliere per l'edilizia abitativa del Comune di Denia e un avvocato esperto in proprietà intellettuale; e Marianne López e Anaïs Palop, coordinatori della giornata, che hanno avuto l'opportunità di discutere l'argomento con studenti e insegnanti del centro.
Tra le questioni sollevate, ha sottolineato la necessità che la Costituzione spagnola includa l'accesso all'alloggio come diritto fondamentale, come strumento indispensabile per combattere gli sfratti. Il ruolo delle banche è stato anche il protagonista, poiché Óscar Mengual ha specificato che include anche la possibilità di pagamento in natura o il ripristino del debito (per cinque anni vengono pagati solo gli interessi più il 25%), sebbene "Prima della data di pagamento, viene effettuata una nuova valutazione della casa e il proprietario deve anche tener conto dell'aumento di capitale", Ha detto.
A questo proposito, gli assistenti e i rappresentanti della piattaforma di sfratti STOP hanno convenuto che i debitori ipotecari hanno un supporto legale molto limitato a causa del "clausole abusive nel settore immobiliare".
Il documento delle conclusioni finali ha raccolto che le entità bancarie "Hanno abusato molto della questione degli sfratti e stanno vendendo i loro prodotti tossici ai fondi avvoltoio" e sostenuto "rendere la pedagogia dei cittadini per far capire alla popolazione che non è essenziale essere proprietari di case, ma la cultura degli affitti deve essere incoraggiata".
Durante la sessione di discussione è stato affermato che il profilo della persona sfrattata è variato negli ultimi quattro anni. María José Suárez e Bendición Soler lo hanno commentato "Attualmente, lo sfratto è più individuale e ha un maggiore sostegno familiare. Il nuovo sfrattato è meno vulnerabile e partecipa meno al movimento anti sfratto".
Come soluzione a questa situazione, è stato proposto "Ulteriori aiuti finanziari alle persone colpite, per dimostrare la loro esclusione sociale e migliorare l'informazione, in modo che i cittadini conoscano i modi in cui possono rivolgersi e le amministrazioni locali dominano il metodo di azione".