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Il Consiglio comunale cerca di fermare l'allarme generato dallo sciopero di Santa Llúcia: solo 7 dei 75 lavoratori si uniscono

Novembre 26 da 2020 - 09: 56

Il Consiglio comunale, secondo le dichiarazioni della squadra governativa, continua a cercare con tutti i mezzi di evitare lo sciopero indetto dal personale infermieristico della residenza pubblica di Santa Llúcia. Pur affermando che è un diritto che questi lavoratori hanno e che dovrebbe essere rispettato, insistono per riprendere le trattative per raggiungere un bene comune.

Lo hanno espresso nel corso di una conferenza stampa convocata per questo dagli assessori alle Politiche del Sindaco, Elisabet Cardona, e al Welfare, Cristina MoreraE l'assessore alle Finanze, Paco Roselló, durante ieri pomeriggio. In esso, hanno riferito di aver contattato ciascuno dei lavoratori che hanno firmato la chiamata di sciopero individualmente per rispondere alle loro richieste. Allo stesso modo, hanno riunito i rappresentanti di tutti i gruppi municipali per riferire sulla situazione.

Consci però della preoccupazione che questo annuncio suscita tra i vicini, hanno voluto sottolineare che si tratta di una piccola squadra del numero totale dei lavoratori della residenza, che si aggira intorno ai 75. Il personale infermieristico, pur ammettendo È un dipartimento importante, ha solo 7 lavoratori che sono gli organizzatori dello sciopero.

Nonostante ciò, il concistoro assicura che continua a lavorare per impedire loro di continuare con questa decisione e insiste sul fatto che non è stata la squadra del governo a interrompere i negoziati, nonostante il fatto che le infermiere di Santa Llúcia abbiano indicato di non aver rispettato le scadenze che loro stesse hanno richiesto dare una risposta.

Comunque sia, la verità è che né il Consiglio comunale può fare molto con le richieste di questo modello, come riportato dall'assessore Roselló. La maggior parte delle 7 richieste non può essere trattata come "i rapporti tecnici sono rispettati". In questo modo, vengono trasferiti che proseguiranno senza carriera professionale, senza sostituzioni immediate in caso di assenze per malattia, senza il lavoratore di supporto extra e senza macchina PCR, quest'ultimo punto poiché è sconsigliato spenderlo per lo screening come previsto dai lavoratori.

Tuttavia, il dirigente locale è stato disposto a studiare la formazione infermieristica nonostante il fatto che il consiglio di contea non lo offra, a calcolare le ore di riunione come ore di lavoro e ad assumere un nuovo lavoratore nella lavanderia in modo che, tra le altre cose, assicuri divise per la pulizia. Inoltre, ricordano che riceveranno nel prossimo libro paga una ricompensa finanziaria per il loro lavoro contro la pandemia.

Lunedì si terrà un nuovo incontro per vedere se il personale accetta questa offerta o persiste con l'intenzione di scioperare.

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