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Denia riceve una sovvenzione per la valorizzazione dei luoghi della memoria e la rimozione delle vestigia legate alla guerra civile

Agosto 10 da 2021 - 10: 35

Il Dipartimento di Partecipazione, Trasparenza, Cooperazione e Qualità Democratica ha stanziato un totale di 445.905,97 euro a consigli comunali, associazioni, enti e associazioni senza scopo di lucro della Comunità Valenciana per realizzare azioni legate alla memoria storica e democratica valenciana, alla valorizzazione luoghi della memoria e della rimozione di vestigia legate alla Guerra Civile e alla dittatura nell'area della Comunità.

Tale importo è distribuito tra 52 comuni e associazioni, nonché enti e associazioni senza scopo di lucro, come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Generalitat Valenciana (DOGV).

Nello specifico, i comuni beneficiari sono quelli di Rafelbunyol, Bellreguard, Almenara, Torrente, Cullera, Dénia, Bétera, Villanueva de Viver, Monòver, Onil, el Puig, Vall de Almonacid, Albalat de la Ribera, Oliva, Potries, Teresa, Montanejos, Almedíjar, Gandia, Novelda, Benigànim, Viver, Borriol, Vila-real, Elda, Andilla, Borriana, Altura, Sagunto, Vilamarxant, Alfara de la Baronia, Nules, Castellnovo, Jérica, Vistabella, Alicante, Puebla de Arenoso, Manises, Vinalesa , San Isidro, Argelita, Muro, Higueruelas, Gaibiel, Morella e València.

Ne beneficiano anche il Mancomunitat de l'Alcoià i el Comptat, il Mancomunitat Alto Palancia, l'Asociación Familiares Víctimas Fosa de Paterna, l'Associazione Culturale Ciudad de Cuentos, l'Associazione Culturale Prosa Elastica e il Coordinatore delle Associazioni per la Memoria Storica del Provincia di Alicante (COAMHI).

Le sovvenzioni consentiranno inoltre la sostituzione dei nomi delle vie, oltre a realizzare azioni quali relazioni, studi e progetti che promuovono l'individuazione, la localizzazione e il recupero di edifici, luoghi, monumenti o vestigia di memoria democratica o la diffusione e rivalutazione del se stessi.

L'obiettivo di queste sovvenzioni è salvaguardare la conoscenza e la diffusione della storia della lotta dei valenciani e delle donne per i loro diritti e libertà democratiche nel periodo dalla proclamazione della Seconda Repubblica Spagnola, il 14 aprile 1931, fino alla entrata in vigore dello Statuto di autonomia della Comunità Valenciana, il 10 luglio 1982.

1 Comentario
  1. Ignacio ha detto:

    Interessante, se da un lato si vogliono salvaguardare i luoghi della memoria storica e dall'altro rimuovere le vestigia della Guerra Civile, una cosa non fa parte dell'altra? Se vuoi ricordare e studiare la storia devi mostrare tutto. La storia era quella che era. E dobbiamo ricordarlo come fosse per imparare da esso, per non commettere più gli stessi errori e non alimentare o portare alla luce l'odio irrazionale tra gli spagnoli che ha portato alla barbarie assoluta che era ed è una guerra civile. Né vincitori né vinti, solo morti a causa di idee politiche così tante sentíancora, costretti a uccidere da interessi creati da terzi.


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