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Denia presenta la sua strategia contro la violenza discriminatoria al Forum europeo sulla sicurezza urbana

22 marzo 2024 - 11: 48

L'assessore alla sicurezza dei cittadini del consiglio comunale di Denia, Javier Scotto, ha partecipato all'ottava conferenza internazionale “Sicurezza, democrazia e città” organizzata dal Forum europeo sulla sicurezza urbana (EFUS) dal 8 al 20 marzo a Bruxelles.

Scotto è stato invitato a partecipare come relatore a una tavola rotonda sulla violenza discriminatoria tenutasi ieri pomeriggio, in cui l'assessore ha spiegato i tipi di violenza discriminatoria che vengono gestiti nella città di Denia, in cui predomina la violenza di genere seguita da quella sessuale, etnica e Infine, la discriminazione ideologica, ha spiegato.

Scotto ha sottolineato che «1 caso su 5 di violenza discriminatoria non viene denunciato, secondo le statistiche dell'Osservatorio valenciano sulla parità di trattamento, la non discriminazione e la prevenzione dei crimini d'odio; un effetto iceberg che abbiamo cercato di contrastare a Denia con la creazione dell'Unità Eros della Polizia Locale, creata per combattere la discriminazione sessuale e i crimini d'odio.

L'assessore fa una distinzione quando parla di discriminazione, alludendo all'esistenza di "una violenza discriminatoria 'dura', violenza criminale, e un'altra violenza 'morbida', socialmente accettata: in gruppo, sempre basata su scherzi, giochi di parole e, soprattutto, , tutto, pregiudizi.

Esiste poi una discriminazione orizzontale, "che avviene socialmente nei confronti di gruppi minoritari come il gruppo LGTBI", e una discriminazione verticale, "che è la discriminazione della pubblica Amministrazione stessa nei confronti dei cittadini, esemplificata nell'ultimo caso che abbiamo conosciuto di segregazione delle persone LGTBI sezione delle biblioteche comunali, come se si trattasse di pornografia.

Javier Scotto si è soffermato sul fenomeno dell'incitamento all'odio, "con il crescente discorso populista dell'estrema destra che si è affermato anche nelle istituzioni pubbliche, e con l'aumento delle false informazioni attraverso i canali digitali che stanno penetrando nella società".

L'antidoto, secondo Scotto, sta nell'"informare e formare, oltre che nel coinvolgere la società per gestire le proprie diversità, risolvere i conflitti e impegnarsi nella partecipazione e nel dialogo sociale".

L'assessore ha infine sottolineato che l'esclusione “non si giustifica mai con un ma, che il progresso non può esistere a scapito degli altri, che l'incitamento all'odio è l'inizio dell'atto di odio e che la sicurezza urbana deve essere al servizio dei più vulnerabili.

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