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La CEDMA ricorda che la cancellazione dei regolamenti urbani transitori lascerà Denia senza pianificazione

Può 13 da 2021 - 15: 07

Rappresentanti della Commissione Territorio e Sostenibilità del Cercle Empresarial de la Marina Alta Si sono incontrati ieri sia nella Direzione generale dell'Urbanistica che nel municipio di Denia per approfondire l'elaborazione del Piano strutturale generale della città. La Dichiarazione Strategica Ambientale e Territoriale, DATA, condizionale e non definitiva, apre troppe domande su un tema chiave per la città, "che ha urgente bisogno di dotarsi di urbanistica con garanzie".

"Vogliamo l'approvazione di un Piano Generale che si mantenga nel tempo", ha detto ieri il presidente dell'Associazione Cedma, Benito Mestre. In entrambi gli incontri, Mestre ha ricordato che Denia "ha bisogno di un quadro giuridico adeguato che fornisca stabilità, copra i bisogni della città e attragga investimenti".

In questo momento, visto che lo stesso Consiglio Comunale ha presentato ricorso contro il NUT (Regolamento Urbano Transitorio) del Ministero, "in qualsiasi momento non ci rimarrà più niente, tornando al caos dell'articolo 66.4 e agli studi sull'integrazione del paesaggio ". Inoltre, secondo le riunioni tenutesi ieri al riguardo, "non ci sarà NUT 2021, né NUT 2022, perché il Dipartimento non è per quel lavoro".

Tra i maggiori dubbi della comunità imprenditoriale riguardo alla DATA, c'è l'allagamento di molti settori di Denia (per il quale è stata nuovamente insistita la dichiarazione parziale di un comune allagabile), il piano igienico-sanitario e la possibilità che questo PGE venga caricato con responsabilità patrimoniali che partecipano ai precedenti accordi urbani che ipotecano il futuro della città.

"Siamo i primi interessati al piano generale che va avanti, perché abbiamo bisogno di un quadro giuridico stabile e di un documento che non lo rovescia di nuovo in tribunale", ha detto Mestre.

1 Comentario
  1. Pau ha detto:

    Quello che devi smettere di costruire sono gli appartamenti e gli agriturismi.
    Urge, nel poco spazio a disposizione, la costruzione di edilizia residenziale sostenibile e PUBBLICA.
    Bene, hanno trasformato Denia in un paradiso di mattoni e in un turismo di appartamenti a buon mercato.
    Abbiamo bisogno di una maggiore protezione del nostro già scarso ambiente naturale e della sostenibilità del comune.
    Speriamo che il governo socialista non permetta gli abusi a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni.
    È quello che hanno promesso nel loro programma elettorale, giusto?


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