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La Guardia Civile smantella un gruppo criminale specializzato in rapine all'interno delle abitazioni

Novembre 03 da 2020 - 11: 00

La Guardia Civile ha arrestato cinque persone per essere i presunti autori, per il momento, di un totale di 95 reati contro la proprietà e l'ordine socioeconomico, trattandosi di rapine con la forza all'interno della casa, con e senza residenti, furti all'interno. di abitazione, truffe bancarie (per uso fraudolento di carte), ricezione, riciclaggio di denaro, nonché i reati di usurpazione dello stato civile, usurpazione di beni immobili, contro la sicurezza stradale e appartenenza a un gruppo criminale. L'indagine rimane aperta per determinare la possibile partecipazione dei detenuti a più atti criminali.

L'operazione è iniziata lo scorso giugno 2020, quando gli agenti della squadra investigativa della Guardia Civile Moraira-Benissa hanno rilevato un aumento della commissione di atti criminali contro la proprietà e l'ordine socio-economico, il cui modus operandi ha seguito un modello molto simile in tutti i casi.

Gli autori accedevano a seconde residenze, la maggior parte per uso di vacanza, ricorrendo all'occorrenza con la forza, svolgendo detta attività di notte e al mattino, in modo che, in alcuni dentro casa.

Un altro fattore da tenere in considerazione è stato il fatto che si sono concentrati sul furto di oggetti che potrebbero essere immessi sul mercato rapidamente, principalmente gioielli, orologi, contanti, carte bancarie e oggetti elettronici come tablet, laptop e telefoni cellulari.

Nel caso delle carte bancarie si è cercato di utilizzarle nelle ore immediatamente successive al furto e negli esercizi vicini, in modo da sfruttarle al meglio prima che la vittima lo bloccasse.

A seguito di numerosi sforzi investigativi, è stato possibile verificare l'esistenza di un gruppo criminale formato dai membri della stessa famiglia, insediati nella città valenciana di Ribarroja che, in maniera coordinata e concertata, utilizzando diversi veicoli dei loro proprietà o terze parti, hanno fatto viaggi in città nella provincia di Alacant, per commettere questi atti criminali, come Teulada-Moraira, Benissa, Calp, Benitatxell, Dénia e Xàbia, così come altre città nelle province di Valencia (Gandia, Cullera, Sueca, Tavernes, Aldaia), Castelló (Benicàssim, Oropesa e Burriana) e persino Cuenca (principalmente nella regione Manchuela di Cuenca. ; Minglanilla, Fattoria Iniesta, Motilla del Palancar, Villanueva de la Jara, Pozorrubielos de la Mancha).

I due noti autori, una coppia composta da un uomo di 27 anni e una donna di 25 anni, si sono recati da Ribarroja verso le altre province limitrofe, sempre per autostrade nazionali e regionali, sostando nelle suddette località e commettendo vari atti criminali, sia durante il viaggio di andata che nel viaggio di ritorno.

Questo gruppo si è ramificato, a sua volta, in una rete di "collaboratori", riuscendo a liberare, quasi immediatamente, i numerosi oggetti trafugati nelle varie rapine e furti.

Con tutte queste informazioni ottenute, gli agenti della squadra investigativa della Guardia civile di Moraira-Benissa, in collaborazione con l'area investigativa della Guardia civile di Xàbia e con il supporto di agenti dell'USECIA della Compagnia di Calp, di Le pattuglie di Calp e Xàbia, USECIC della Guardia Civile di Valencia, le Aree di Ricerca Ribarroja e Silla e le pattuglie di Llíria, hanno proceduto a entrare e registrare un totale di 2 case a Ribarroja, nella provincia di Valencia, 1 in Tavernes de la Valldigna, 1 a Valencia, 1 negozio di oro a Valencia e 1 parcheggio per container e camion ad Aldaia.

In quest'ultimo sono stati registrati un totale di 105 container di navi e 60 casse di camion, in cui uno dei detenuti stava caricando, per lo più, le sedie da bar e i televisori rubati, per inviarli in Mali.

Detta operazione, composta da 44 truppe, ha comportato l'intervento di oltre 1000 sedie da terrazza bar, quasi mille pezzi di gioielleria varia, numerose apparecchiature informatiche, televisori, telefoni cellulari, scooter elettrici, 30 set di catene da neve, 8 gruppi elettrogeni, numerose borse, portafogli e occhiali da sole di marchi prestigiosi, varie carte bancarie rubate, nonché l'intervento di 3 veicoli con cui viaggiavano i detenuti. Il valore di tutto questo è stimato in 947.000 euro.

A seguito di quanto precede, sono state arrestate 5 persone, 3 uomini e 2 donne tra i 25 ei 54 anni.

Tutti loro sono già stati messi a disposizione del Tribunale numero 3 di quelli di Denia, che ha decretato l'ingresso nel carcere provvisorio senza cauzione di un detenuto di 27 anni, per essere considerato il capo di questa rete criminale, lasciando i quattro detenuti rimanenti in rilascio con accusa, in attesa di processo.

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