Politica - PSPV

Dénia ha risparmiato euro 230.000 sulla bolletta elettrica in tre anni

Gennaio 16 da 2019 - 13: 12

Nel 2015, Denia ha stanziato 1.350.000,00 euro per coprire i costi comunali dell'elettricità. Tre anni dopo, nel 2018, il budget comunale destinato alle bollette elettriche era di 1.120.000,00 euro. Un risparmio di 230.000 euro in tre anni che, secondo l'assessore alle finanze, Paco Roselló, è stato ottenuto grazie alle misure di risparmio energetico attuate dal comune.

Questi dati sono stati studiati martedì nel corso di una nuova giornata di porte aperte svoltasi presso la sede del PSPV-PSOE, che per l'occasione si è concentrata sulle energie rinnovabili.

Paco Roselló lo ha sottolineato «en esta legislatura se han puesto las bases para la transición energética al conseguir mediante medidas de ahorro que no hayamos subido la factura de la luz un céntimo en los últimos tres años, a pesar de las continuas subidas de la empresa suministradora».

Misure per il programma governativo

L'esperto di transizione energetica, Ángel Ruiz, e Ana Ceballo, segretaria dell'esecutivo locale PSPV-PSOE di Denia, hanno proposto le misure che Dénia Socialists includerà nel loro programma di governo per l'2019.

Per i socialisti di Denia, l'obiettivo è che in un primo momento il Comune ha messo in atto gli strumenti necessari per attuare il cambiamento di paradigma ad un più sostenibile, allora può essere estesa ad altri settori economici e sociali della città, come ad esempio il settore commerciale, industriale o residenziale. Pertanto, propongono la realizzazione di progetti di risparmio energetico nelle scuole della città, l'aumento dei crediti d'imposta per le case che sono impegnate nell'uso delle energie rinnovabili e un piano trasversale che aumenta il risparmio energetico e l'efficienza della città.

Ruiz lo ha spiegato «la realidad es que el coste de los suministros básicos de energía supone un coste entre el 5% y el 10% de los presupuestos de la mayoría de los municipios. Este hecho convierte a las partidas destinadas al suministro de energía en una de las más importantes. Por lo que, una mirada estratégica, común, y la formación de un equipo transversal de gestión energética permiten poner en marcha acciones muy sencillas, y en muchos casos sin coste económico, que repercuten en un ahorro económico directo, así como una bajada en el ahorro de consumo y de emisiones. En los procesos llevados a cabo los ahorros directos detectados están entre el 1% y el 1,5% del gasto total, con una media de 100.000 € por ayuntamiento, lo que hace a la diagnosis de una herramienta que en lugar de suponer un gasto supone una inversión que se recupera de forma inmediata».

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