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Parere del comitato di sciopero della residenza: "Questi atteggiamenti servono solo perché i conflitti crescano e si allarghino"

Novembre 26 da 2020 - 12: 38

Con il supporto degli assistenti infermieristici allo sciopero, è già la stragrande maggioranza del team infermieristico del nostro centro a condividere le nostre richieste. Il personale sanitario rappresenta oltre il 70% della forza lavoro del centro, e siamo più di 40 persone che si alternano, in modo che in ogni momento, 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno, i nostri anziani siano assistiti e abbiano un campanello da chiamare.

Gli infermieri esercitano un diritto fondamentale sancito dalla nostra costituzione; In risposta, il Consiglio comunale ci ha inviato notifiche individuali con i loro argomenti legali contro le nostre affermazioni. Insomma: un NO a tutto. Che se lavare le divise nella lavanderia del centro va contro i bilanci generali dello Stato, se assumere un'infermiera in più violerebbe il tasso di sostituzione; D'altronde le loro proposte, come l'aumento stratosferico dello stipendio del direttore della Residenza che firma questa relazione, non sono un problema per la stabilità di bilancio.

Almeno, va valutato che, una settimana dopo la convocazione dello sciopero, il sindaco ha accettato di incontrare i rappresentanti legali del Comitato di sciopero lunedì prossimo, perché a prescindere da considerazioni legali, è buon senso che I conflitti si risolvono dialogando e avvicinandosi alle posizioni tra le parti interessate, non rinchiudendosi in una torre d'avorio, né negando la realtà. Questi atteggiamenti servono solo a mantenere la crescita e la diffusione dei conflitti. Il nostro primo obiettivo con la richiesta di sciopero è stato quello di essere ascoltati e lasciati esprimere il nostro punto di vista e le nostre proposte, argomentando perché le riteniamo necessarie; Quel primo passo sembra essere stato raggiunto. Andremo a quell'incontro con voglia di dialogo, di umiltà e serenità, uniti dallo sforzo che abbiamo condiviso durante la pandemia, ampliando il sostegno e difendendo il nostro ruolo essenziale in un modello pubblico di assistenza di qualità.

Le assistenti infermieristiche sostengono lo sciopero dei loro colleghi e propongono di aderire

Gli assistenti infermieristici del personale della residenza Santa Lucía desiderano esprimere quanto segue:

  • Siamo il gruppo più numeroso del personale del centro, composto da più di 30 lavoratori e da coloro che trascorrono più tempo a diretto contatto con i residenti. Negli ultimi 7 mesi abbiamo fatto un grande sforzo professionale e personale per fronteggiare la pandemia nel nostro centro, cercando di tutelare la salute dei nostri anziani.
  • Condividiamo le richieste degli infermieri, che sono anche le nostre, cioè vogliamo che la nostra carriera professionale sia riconosciuta in modo efficace, che venga offerto un piano di formazione adeguato, il lavaggio delle divise nel centro, che Siamo pagati o compensati in quanto tali per gli straordinari che lavoriamo e l'esenzione volontaria dei pernottamenti a partire dai 55 anni di età. Riteniamo inoltre che debba essere approvato un piano di investimenti nella Residenza per avere le infrastrutture adeguate per la migliore assistenza.
  • Oltre a queste affermazioni, vi ricordiamo che da anni siamo sottoclassificati come gruppo C2, quando, come sapete dalla qualifica a noi richiesta come tecnico di medio livello in assistenza infermieristica ausiliaria, la normativa impone loro di classificarci come gruppo C1. Questa è discriminazione e reato comparativo interno, poiché in qualsiasi altra agenzia comunale con lo stesso grado saremmo del gruppo C1.
  • Dichiariamo che se non rispondiamo alle nostre richieste, ci proponiamo di unirci agli infermieri ed esercitare il nostro legittimo diritto di sciopero.
3 Commenti
  1. Marise ripoll ha detto:

    Disprezzo le persone che esprimono le loro opinioni senza conoscere le nostre richieste, che sono essenzialmente per il miglioramento della residenza.

  2. Joseph ha detto:

    Che gente cattiva per favore. Nessuno sano di mente approfitterebbe della pandemia che colpisce fatalmente e soprattutto gli anziani nelle case di cura per andare in sciopero in questo momento. Queste infermiere e assistenti infermieristiche dovrebbero avere conseguenze sia civili che penali per ciò che stanno facendo.
    Rivendica i tuoi diritti una volta che la pandemia è controllata e NON ora.
    Persone davvero disgustose


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