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Domani debutta "The Substitute", il film sull'amichevole ritiro nazista a Dénia

28 ottobre 2021 - 09: 38

Il nuovo film di Óscar Aibar, Il sostituto, si apre questo venerdì 29 ottobre nei cinema di tutta la Spagna. Pertanto, gli spettatori di tutto il paese potranno conoscere una delle fasi più nere del passato di Denia, quando diede rifugio ad alte posizioni naziste dopo la seconda guerra mondiale.

Il film, che ha attori della statura di Ricardo Gómez (Cuéntame), Vicky Luengo (protagonista di Attrezzatura antisommossa, di Rodrigo Sorogoyen) e Pere Ponce (Biancaneve), È stato girato a Denia durante il mese di ottobre 2020 in più località che vanno dal quartiere Baix la Mar a Les Roques. Uno dei film più dianenses della storia della Settima Arte, la cui trama ruota anche attorno a eventi accaduti in città.

Dopo aver attraversato festival della statura di Malaga, dove ha partecipato nella sua sezione ufficiale, ora raggiunge i cartelloni pubblicitari spagnoli. Nel Marina Alta, finora è stata annunciata la prima al drive-in Drive In, così come un evento speciale con proiezione e discussione con i responsabili del lavoro a Xàbia.

Sinossi

Spagna, 1982. Un giovane poliziotto (Ricardo Gómez), indurito nei quartieri più aspri di Madrid, accetta una destinazione in una piccola città di mare, sperando di curare sua figlia e ottenere una qualità di vita. Una volta lì, viene coinvolto nelle indagini sullo strano omicidio dell'ispettore che deve sostituire. A poco a poco, i suoi sospetti lo portano in un hotel sulla spiaggia dove risiedono diversi vecchi nazisti che sono stati rivendicati da molti paesi per crimini contro l'umanità.

7 Commenti
  1. tono ha detto:

    chi erano peggio i nazisti i franchisti i sovit i fascisti stalin hitler musolini franco passerà alla storia come genocidi riconosciuti non erano politici erano assassini di massa c'è ancora chi li difende con la menzogna come se non fosse con loro ull il maschio chi porta malea

  2. Maite ha detto:

    In effetti, aixi lo è.

  3. Ignacio ha detto:

    Finalmente, anche con un film, il problema di un tempo viene alla luce. Sono sfuggiti al caos, alla distruzione, alla morte che avevano generato per un ritiro di regali come dei. Avrebbero potuto restare a morire con dignità per i loro ideali di grandezza ma no, come i topi e per di più sono stati trattati come i nuovi giovani gentiluomini e poveri che non lo hanno fatto.


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