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La rivendicazione storica della Marina Alta continuerà senza collegamento con Gandia nei prossimi anni

Novembre 26 da 2020 - 10: 26

Il sindaco di Denia, Vicent Grimalt, ha incontrato questa settimana a Madrid il Segretario Generale per le Infrastrutture del Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell'Agenda Urbana, Sergio Vázquez, per discutere lo stato del progetto del treno Gandia-Dénia. Grimalt ha partecipato con il presidente del Business Circle of the Marina Alta (Cedma), Benito Mestre, che ha invitato ad accompagnarlo in quanto l'imprenditoria locale è sempre stata molto interessata e rivendicativa su questo tema, e l'Assessore al Territorio e alla Qualità Urbana, Maria Josep Ripoll.

Il Segretario Generale per le Infrastrutture ha riferito che il Ministero per la Transizione Ecologica ha richiesto un ampliamento dei rapporti di impatto ambientale del progetto in quanto attraversa aree sensibili come la palude di Pego-Oliva ed è per questo che i bilanci statali per il 2021 ne assegnano solo uno 50.000 euro per il progetto, corrispondenti al costo stimato delle nuove relazioni.

Vázquez ha azzardato che il processo ambientale potrebbe essere concluso a metà del 2022, il che consentirebbe l'avanzamento di un altro processo di progetto.

Il sindaco di Denia, da parte sua, ha insistito sulla necessità di creare questa infrastruttura ferroviaria, "Ciò porrebbe fine al lungo isolamento della nostra città e del resto della Marina Alta" e ha chiesto al rappresentante del ministero di tenere conto anche dell'impatto ambientale del volume di traffico che si concentra sulle strade adiacenti a causa della mancanza di trasporto ferroviario pubblico, nonché dell'importanza di Denia come principale porto di collegamento con il Isole.

Ieri il sindaco ha convocato un incontro virtuale con i sindaci di Pedreguer, Ondara, El Verger, Gata e Pego per informarli della notizia dell'incontro, che ha condiviso anche con i portavoce della Corporazione comunale.

L'affermazione degli uomini d'affari

Al momento, la messa in servizio di questa linea ferroviaria è tutt'altro che vicina. Non esiste un orizzonte chiaro per la stesura del progetto definitivo, né una dotazione finanziaria significativa a medio termine. Tuttavia, come discusso in questo incontro, si stanno raccogliendo i documenti necessari per l'approvazione della fase ambientale, che potrebbe concludersi, nel migliore dei casi, nel 2022.

Dal CEDMA, Mestre ha chiarito che si tratta di una rivendicazione storica della Marina Alta, rivendicata da più di 40 anni e chiave per lo sviluppo e la strutturazione del territorio. Inoltre, un'azione come il treno sarebbe inquadrata nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e negli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Così, il collegamento ferroviario, tra l'altro, trattandosi di un trasporto collettivo, contribuirebbe alla riduzione dei viaggi su strada e del consumo di combustibili fossili; faciliterebbe l'accesso alla formazione universitaria per i giovani della regione; Creerebbe nuove opportunità di business per gli imprenditori e significherebbe un miglioramento per l'ambiente. Tutto ciò si tradurrebbe in una società più avanzata, moderna, sostenibile, ricca ed egualitaria.

Non era l'unica affermazione della CEDMA. Mentre il treno arriva, dobbiamo avanzare nel sostanziale miglioramento delle comunicazioni terrestri regionali e in questo senso Mestre ha esposto, tra l'altro, la necessità di adattare le nuove uscite dell'AP7, come nel caso di Calp.

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