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La Guardia Civile smantella 12 punti vendita di droga nella Marina Alta

Agosto 19 da 2020 - 09: 46

La Guardia Civile ha arrestato sette persone in quanto presunti autori di un reato contro la salute pubblica (per traffico di droga) e di appartenenza ad un'organizzazione criminale. Uno di loro è già entrato in carcere provvisorio.

Gli agenti dell'Area Investigativa della Guardia Civile di Calp hanno iniziato l'operazione lo scorso maggio 2020 dopo aver appreso dell'esistenza di un indirizzo in quella città, in cui potrebbe essere distribuito qualche tipo di sostanza stupefacente, a causa del Allarmante movimento di persone, all'esterno dell'edificio, nonostante ci trovassimo, in quel momento, in stato di allarme.

Gli agenti hanno confermato i fatti e scoperto l'identità del presunto trafficante e, inoltre, l'identità della persona che avrebbe fornito la droga non solo a questo primo identificato, ma anche ad altri 11 trafficanti di droga, provenienti da vari comuni della provincia di Alicante, in aggiunta. da Calp, come Altea, Moraira e Benidorm, e 3 trafficanti di droga da Madrid.

Questo grande distributore di cocaina avrebbe già scontato una condanna nel 1.998 per i reati di traffico di droga e omicidio, essendo stato sequestrato, in quell'occasione, la quantità di 23 chili di cocaina ed essendo stato accusato di essere il cervello di un rete internazionale di trafficanti di droga di cocaina, collegata a diversi cartelli colombiani.

Queste circostanze passate sarebbero servite da esperienza per lui, in questa nuova fase criminale attuale, per mantenere numerose misure di sicurezza ed eseguire una contro-sorveglianza continua, quando commercializza farmaci e tratta con i diversi fornitori e trafficanti finali, ostacolando notevolmente il lavoro investigativo degli agenti.

Il presunto leader aveva attualmente una rete di clienti molto estesa, essendo considerato il centro nevralgico dell'offerta di cocaina per diversi trafficanti di droga, stabilitosi in diversi comuni della provincia di Alicante e Madrid, arrivando ad averne sotto la cintura e gestirne dozzine. chili di cocaina, per poter soddisfare tale richiesta da parte degli acquirenti, durante gli oltre 5 anni che, secondo le indagini, avrebbe potuto essere il traffico di questa sostanza.

In questa occasione, durante lo svolgimento di questa operazione, gli inquirenti hanno osservato che stava seguendo un modus operandi diverso da quello effettuato nell'arresto del 1998, poiché ora gli stava delegando le funzioni di preparazione, dispensazione e adulterazione del farmaco, oltre che occuparsi di il cliente e l'incasso, in terza persona, un dipendente, 67 anni, con precedenti di reato di riciclaggio di denaro, al quale avrebbe pagato uno stipendio di 1.500 euro mensili più alloggio, per l'esecuzione di questi faccende.

Il leader, quindi, era solo incaricato di recarsi a Madrid per negoziare e acquistare grandi quantità di cocaina. Una parte di questo farmaco è stata distribuita a persone di loro fiducia nella capitale del paese e l'altra parte rimanente è stata data a questa dipendente, per essere trasferita in una "casa sicura" a Calp, dove viveva e da dove era responsabile immagazzinare, dosare e distribuire cocaina, a sua volta, ai numerosi trafficanti di piccole dimensioni situati nelle città vicine.

Più di mezzo chilo di cocaina purissima è stato sequestrato a questa donna al momento della registrazione di detta "casa sicura", una droga che, dopo essere stata venduta agli ultimi trafficanti di droga e, dopo essere stata adulterata da questi per ottenere una maggiore redditività e maggiore margine di profitto, avrebbe raggiunto il valore di mercato di 120.000 euro.

Questi ultimi trafficanti vendevano le dosi di cocaina al dettaglio, dalle proprie case o, addirittura, viaggiando per incontrare il cliente sulla pubblica via.

Uno dei detenuti, da parte sua, ha trafficato cocaina attraverso il cocktail bar che lui stesso gestiva, creando un notevole allarme sociale tra gli abitanti del paese, per la sua vicinanza ad una zona di grande afflusso turistico.

In questa operazione senza precedenti sono state effettuate 5 iscrizioni e perquisizioni (4 abitazioni e 1 cocktail bar, tutte a Calp), a cui hanno partecipato agenti della Guardia Civile di quella cittadina, della Citizen Security Unit (USECIC) e il servizio cinologico, entrambi del comando di Alicante.

Di conseguenza, sono state detenute in totale 7 persone, 6 uomini tra i 45 ei 60 anni e una donna, 67 anni, che è già entrata in carcere provvisorio, lasciando il resto dei detenuti in libertà provvisoria con accuse, pendenti. di giudizio.

Nonostante la fase investigativa sia chiusa, non si escludono nuovi arresti, date le numerose ramificazioni e complessità di questa rete criminale.

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