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La famiglia francese Marrell scopre una barca corsair sommersa di fronte alla costa dianense in 1813

01 settembre 2017 - 16: 57

Una giovane donna di origine francese, Orianne Marrel, ha reso una sorprendente scoperta sulla costa nord della costa di Dianan mentre snorkeling con il fratello. È uno scheletro di legno di una barca corsair che è affondata 350 metri dalla spiaggia, profonda circa tre metri e mezzo.

I resti appartengono ad un vascello corsair affondato sulla costa di Dianan nell'anno 1813, nel bel mezzo della Guerra d'Indipendenza come annunciato, Josep A Gisbert, archeologo municipale e Rafa Carriócultura Consigliere.

Questa magnifica scoperta si è svolta nel passato 29 di luglio, ma ha preferito rimanere in silenzio fino ad oggi per evitare un possibile saccheggio o deterioramento. Era preferibile trascorrere agosto, un mese di grande afflusso di vacanzieri, prima di farlo conoscere.

Era il padre del giovane che si rivolse a Gisbert per far conoscere la scoperta. Per il momento, ciò che è stato trovato è parte dello scafo della nave.

A Patrimonio già conosciamo questa constatazione, ora il Comune stesso chiederà la possibilità di un'indagine archeologica, secondo quanto detto il sindaco della cultura, Rafa Carrió. Gisbert ha sottolineato altri piani per il futuro, come il soggiorno del relitto nel luogo in cui è, segnare l'area per visitare le immersioni, cioè prendendo le misure di controllo necessarie per prevenire danni.

Di questo affondamento c'era già evidenza nell'Archivio dei siti archeologici di Denia, c'erano prove grazie al testo del manoscritto "Il Llobarro" di Francisco Palau. È stato raccontato il naufragio, chiamato "Zephir" in un episodio guerriero tra i giorni 13 e 14 di maggio di 1813.

Il relitto si chiamerà "INVJASUB 811. Derelicte Orianne. Corsair francese Zefarin". In quella denominazione è incluso il nome della ragazza francese degli anni 16 che l'ha trovata.

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