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L'assessore Mireia Mollà incontra il consiglio comunale di Denia per proteggere la posidonia

03 dicembre 2021 - 15: 42

Il Ministero della transizione ecologica e il consiglio comunale di Denia si sono incontrati per definire la cooperazione che intendono svolgere nella protezione della posidonia, in conformità con il decreto elaborato dal dipartimento per garantire la conservazione di queste praterie mediterranee.

Il ministro dell'Agricoltura, Mireia Mollà, ha incontrato questa mattina il sindaco di Denia, Vicent Grimalt, per concordare misure congiunte volte a garantire il necessario equilibrio ambientale, sociale e turistico, indispensabile in quei comuni dove confluiscono l'elemento posidonia e la pressione turistica aggiunta.

"Vogliamo che quei comuni come Denia che hanno già una sensibilità e azioni concrete siano i massimi collaboratori con l'obiettivo di aumentare il potenziale delle amministrazioni coinvolte nella protezione della posidonia", ha affermato l'assessore.

Parallelamente all'entrata in vigore del decreto per la protezione della posidonia, prevista per il prossimo anno, Mollà ha indicato che la Generalitat avrà la prima linea di bilancio per la tutela di questa pianta acquatica, endemica del Mediterraneo.

L'assessore ha evidenziato la necessità della collaborazione dei comuni in cui verrà fornito il servizio di sorveglianza marittima (iniziativa promossa e finanziata dalla Generalitat), come Denia, dove inizierà la prossima estate, in quanto è considerato un "comune prioritario". per l'azione”, e per informare e sensibilizzare i cittadini e il personale delle imprese nautiche.

In questo senso ha annunciato il bando di incontri con il settore nautico per l'inizio del prossimo anno per influenzare questo settore e la realizzazione di un convegno trasversale in primavera, che interesserà l'educazione ambientale, la sensibilizzazione, la scienza (cartografia), così come azioni concrete per proteggere queste foreste marine.

Inoltre, l'assessore ha fatto riferimento alle misure correttive per garantire la conservazione di queste praterie, rilevando che si cercherà un'alleanza con aziende che potrebbero unirsi, come enti collaborativi, alla protezione di queste foreste mediterranee.

"La protezione del mare richiede politiche attive volte a modificare le azioni del passato, assumendo responsabilità comuni e aprendo una fonte di opportunità", ha affermato il ministro riferendosi alla perdita dell'1% annuo della posidonia, fanerogame endemica del Mediterraneo con una grande capacità di catturare CO2 e rilasciare ossigeno.

Infine, l'assessore ha indicato che nel caso si debba procedere alla rimozione della posidonia, può essere inglobata altrove perché aiuta a prevenire l'erosione del litorale, non deve essere smaltita trattandola come rifiuto.

Dal canto suo Vicent Grimalt ha affermato che dobbiamo continuare a lavorare per ottenere la massima protezione e conservazione delle praterie di posidonia e ha espresso la sua soddisfazione per questa linea di lavoro che guarda al futuro.

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