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El Verger Alt apre le sue porte: 2.000 metri in più per visitare il Castello di fronte al porto

04 dicembre 2020 - 10: 11

Il direttore generale dell'amministrazione locale, Antoni Such, ha visitato Denia per verificare in loco il risultato dei lavori di restauro del Verger Alt e del bastione orientale del castello, cofinanziato dal Consiglio comunale di Denia e dalla Generalitat Valenciana nell'ambito del programma operativo FEDER 2014-2020. Il costo della performance è di circa mezzo milione di euro.

Il restauro del Verger Alt e del bastione orientale hanno riportato in vita un'area della fortezza con elementi significativi, come la Torre del Mig dell'XI secolo, il bastione o il cavaliere (architetture militari rinascimentali, metà del XVI secolo), che Per molti anni è stato chiuso per non aver soddisfatto adeguate condizioni di sicurezza per le visite pubbliche, come ricordato dal sindaco di Denia, Vicent Grimalt. Grimalt ha ringraziato le amministrazioni sovracomunali per aver concesso questo tipo di sussidio "Senza il quale sarebbe impossibile realizzare spettacoli come quello di Verger Alt".

Julián Esteban ed Elisa Moliner, direttori del progetto di restauro, hanno ricordato che l'area di Verger Alt e il bastione orientale era fino allo spettacolo una grande pineta, piantata nella seconda metà del secolo scorso, che ne copriva la superficie e la nascondeva alla vista la ricchezza del patrimonio del tutto. Quindi, il primo passo dei lavori di restauro è stato l'abbattimento degli alberi, che ha portato alla fase degli scavi archeologici. I risultati e le analisi degli scavi si rifletteranno presto nei pannelli informativi sparsi in quest'area del castello, che aiuteranno i visitatori a contestualizzare e identificare gli elementi del percorso.

Un percorso che, come ha sottolineato Julián Esteban, è pensato per essere circolare, scendendo la rampa a gradini verso i siti archeologici, proseguendo attraverso la Torre del Mig, con una vista incredibile sul porto della città, per proseguire a piedi attraverso la passerella o il camminamento, lungo il quale è stata installata una ringhiera di sicurezza, e uscente dal portale di accesso, anch'esso ripristinato. Elisa Moliner ha voluto evidenziarlo con la recitazione "Gli abbiamo guadagnato quasi 2.000 metri nel castello che prima non erano accessibili e che ora possono essere coperti".

L'archeologo municipale, Josep Antoni Gisbert, ha spiegato che il Verger Alt è un'area "Che conserva un tesoro di informazioni archeologiche" che va dall'origine e dagli usi del promontorio del castello di Denia durante le colonizzazioni e gli iberici, passando per al-Àndalus, il tardo Medioevo (XIV secolo), quando furono realizzati lavori che avrebbero trasformato la topografia dello spazio e nella Torre del Mig un corpo che forma un semicerchio, dandogli l'aspetto che conosciamo oggi; rinascimentale e prosegue con le tracce della Guerra di Successione e della Guerra dei Francesi, fino al XX secolo, con l'incorporazione della Rocca al patrimonio comunale.

Gisbert ha ricordato che il progetto di restauro Verger Alt è stato commissionato per recuperare e valorizzare le architetture rinascimentali, "Poiché il criterio che stiamo seguendo è che in ogni area spaziale del castello c'è un periodo specifico nella storia del monumento".

Il direttore generale dell'Amministrazione locale, Antoni Such, ha sottolineato l'importanza che questi fondi di aiuto del programma operativo Feder, che la Generalitat Valenciana ha distribuito tra le popolazioni della Regione, hanno per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale valenciano, e ha annunciato che il secondo bando per questo programma di aiuti uscirà durante la seconda metà del 2021.

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