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L'ospedale di Denia chiude il 2021 con un ritardo chirurgico medio di 54 giorni

Gennaio 05 da 2022 - 15: 02

El Ospedale de Dénia ha chiuso l'esercizio 2021 con un ritardo chirurgico medio di 54,08 giorni e un tasso di CMA –Chirurgia Ambulatoriale Maggiore- del 65%. In altre parole, 65 su 100 interventi chirurgici eseguiti nel centro sanitario vengono eseguiti senza ricovero.

Nell'ultimo anno sono stati eseguiti 11.000 interventi chirurgici, il 10% in più rispetto al 2020. Secondo il Direttore dell'Assistenza del Dipartimento della Salute di Denia -DSD-, il Il dottor Pedro Clemente, "I dati sono ottimi, tenendo conto della prioritizzazione delle cure per i pazienti COVID, durante i tre picchi di pressione assistenziale che hanno segnato l'attività per tutto il 2021".

Il primo, e con il maggior impatto sui ricoveri, si è verificato nel primo trimestre dell'anno, periodo in cui si è dovuto bloccare gran parte dell'attività programmata, reindirizzando gli sforzi verso l'assistenza derivata dalla pandemia.

Il centro sanitario Dianense ha ricoverato più di 780 pazienti con COVID, di cui il 10% ha dovuto ricevere cure intensive. Secondo il dottor Clemente, "nonostante i numeri, il tasso di ospedalizzazione per COVID è diminuito progressivamente nel 2021, grazie al Piano vaccinale che, nel caso di Marina Alta, raggiunge l'80% della popolazione protetta”.

Per tutto il secondo e terzo trimestre del 2021 e, dopo l'attuazione del Piano d'Azione per le Liste d'Attesa, l'attività programmata si è mantenuta a livelli più che accettabili, sia le consulenze chirurgiche che ambulatoriali. Pertanto, gli specialisti ospedalieri hanno partecipato a più di 355.000 visite lo scorso anno, con un ritardo medio di 20 giorni nelle prime visite e di 60 nelle visite successive.

I tempi di attesa per gli esami diagnostici sono stati invece di 32 giorni per Diagnostica per immagini e 60 giorni per Endoscopia digestiva, Radiologia interventistica e Unità del dolore.

Va sottolineato, Clemente aggiunge che, "nonostante la pressione sanitaria, l'attività in chirurgia oncologica è sempre stata mantenuta e, in collaborazione con la sanità pubblica di Denia, i piani per la prevenzione del cancro al seno e al colon".

“Questi risultati, aggiunge il dottor Clemente, sono stati possibili grazie allo sforzo congiunto e coordinato dei professionisti delle Cure Primarie e dell'Ospedale, ai quali ringrazio per un esercizio in più, l'impegno, la dedizione, la tenacia e la ben- professionalità dimostrata in questi tempi difficili, dal punto di vista assistenziale”.

Per il Direttore Sanitario del DSD l'anno si chiude anche con l'ampliamento del portafoglio di prestazioni di Neurochirurgia, che rappresenta un notevole miglioramento per i pazienti della Marina Alta, in termini di accessibilità e tempi di attesa.

Inoltre, Pedro Clemente sottolinea la piena integrazione del Dipartimento della salute di Denia nel gruppo sanitario Ribera e l'ottenimento di due premi TOP 20 nella gestione ospedaliera globale e nell'area del sistema nervoso.

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