Amparo e Juanjo Camarena Llopis hanno "pescato" mezzo secolo fa, dalla barca di famiglia, un'anfora romana con morfologia e dettagli unici. La famiglia voleva dare questo pezzo al Museo Archeologico di Denia per studio ed esposizione.
L'analisi morfologica dell'anfora ci porta nella Valle del Guadalquivir, dove dal primo terzo del I secolo è stata documentata una imitazione della produzione dell'anfora Abito 1. Questa tipologia ha una diffusione regionale accreditata, ma sono ancora scarsi i reperti che ne confermano la presenza nel Mediterraneo.
La datazione del pezzo ci riporta, poi, all'epoca repubblicana romana e la sua funzione era quella di essere impiegata nel trasporto e commercializzazione del vino, soprattutto quello destinato all'esercito, poiché archeologicamente è molto presente nei campi militari che si insediano in Hispania durante il processo di conquista.
Pertanto, la donazione della famiglia Camarena Llopis, oltre a costituire un tassello fondamentale della collezione del museo, nella quale sarà presto integrato nell'ambito della mostra permanente al Museu de la Mar, apre un nuovo filone di ricerca.
