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Donano a Denia le miniature che José Bañó ha scolpito per sua figlia da una prigione franchista

Aprile 19 da 2021 - 12: 08

Alla fine della guerra civile, il Dianense José Bañó, affiliato alla CNT, è stato ritorto dal regime franchista e condannato a 7 anni di prigione nel riformatorio per adulti di Alicante. Lì deve aver coinciso con molti altri dianenses che hanno subito la stessa disgrazia, come Gabriel Pérez, Antonio Ballester, Jaime Fornés o Francisco Blanquer, nonché con i 19 prigionieri di Denia che sono stati fucilati.

Durante la sua permanenza in prigione, Bañó ha dedicato parte del suo tempo alla realizzazione di oggetti artigianali per sua figlia, Maria Bañó. Si tratta di oggetti realizzati con piccoli pezzi di legno che tagliava con un coltello o con strisce di pelle. Alcuni di essi sono incisi con le iniziali del destinatario, MB

Quell'eredità, che la famiglia ha custodito per anni come un prezioso ricordo, è stata donata dal figlio di Maria, Bernat Cardona Bañó, al consiglio comunale di Denia per essere incorporata nel set di materiali relativi alla guerra civile e alla repressione di Franco che custodisce l'Archivio Storico Comunale.

Gli oggetti dati sono una scatola fatta di strisce di cuoio colorate, un piccolo aereo attaccato a una spilla da balia per agganciarlo ai vestiti, un anello, souk di legno, pantofole a tacco alto e due cestini.

Questo set potrebbe essere visto nel 2018 nella mostra Dénia, Time of War and Repression, 1936-1939 organizzata dall'Archivio municipale presso il Centro d'arte La Estación, donata dalla famiglia per l'occasione.

José Bañó è stato rimandato a casa prima della fine della pena, "4 o 5 anni dopo essere stato rinchiuso in prigione", per affetto da tubercolosi, spiega il nipote. Una malattia che contrasse a causa delle terribili condizioni della chiusura e che avrebbe provocato la sua morte nel 1955.

Ora, grazie all'iniziativa della famiglia, gli oggetti che José Bañó ha creato con tanto apprezzamento per sua figlia rimarranno sempre nella memoria della città e saranno conservati come testimoni della storia.

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