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Denia fa il passo per diventare Child Friendly City dell'UNICEF

Febbraio 26 da 2020 - 15: 22

Domani giovedì, la richiesta del Consiglio comunale di Denia per il riconoscimento di "Città amica dei bambini" con la quale il Comitato spagnolo dell'UNICEF sottolinea che i governi locali impegnati a cinque obiettivi di promozione del benessere di bambini e adolescenti e adolescenti saranno sottoposti al voto in Aula partecipazione dei più giovani alla vita pubblica.

Questi cinque obiettivi sono:

1. Ogni bambino sarà valutato, rispettato e trattato equamente all'interno delle proprie comunità.
2. Le voci, i bisogni e le priorità di ogni bambino sono ascoltati e considerati nei regolamenti e nelle politiche pubbliche, nei budget e in tutte le decisioni che li riguardano.
3. Tutti i bambini hanno accesso a servizi essenziali di qualità.
4. Vivono in ambienti sicuri e puliti.
5. E hanno l'opportunità di godersi la vita familiare, il gioco e il tempo libero.

L'iniziativa Child Friendly Cities, lanciata in Spagna nel 2001, ha l'obiettivo generale di promuovere l'applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia (ONU, 1989) nel campo dei governi locali. La concessione del riconoscimento consente ai consigli comunali di richiedere sovvenzioni e contributi per sviluppare azioni volte a promuovere i diritti dei minori.

Per ottenere questo riconoscimento, devono essere soddisfatti due requisiti iniziali che la città di Denia ha già messo in atto. Da un lato, la costituzione del Consiglio locale per l'infanzia e l'adolescenza (CLIA), che ha avuto luogo il 9 dicembre 2019.

CLIA è composta da 26 consulenti, studenti di 5a e 6a elementare delle 8 scuole della città che hanno aderito: Lebeche, Las Vessanes, Montgó, Pozo de la Montaña, Cervantes, Raquel Payá, Paidos e maristi. Il Consiglio è un organo consultivo e partecipativo che è stato creato per raccogliere il diritto dei bambini a "Esprimere opinioni liberamente" e quali sono queste opinioni "Essere debitamente preso in considerazione", riconosciuto a pieno titolo dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia.

La seconda misura stabilisce che ci deve essere uno spazio di coordinamento interdipartimentale per lavorare alla stesura di una diagnosi della situazione della città e delle politiche pubbliche in relazione ai diritti dei bambini. Proprio ieri, martedì 25 febbraio, si è svolto il primo incontro, con la partecipazione di tecnici di tutti i dipartimenti comunali. Questa commissione di lavoro si riunirà una volta al mese fino al completamento della diagnosi, che in parallelo sta lavorando anche con le associazioni della città. Questa diagnosi servirà a specificare le azioni da sviluppare, che saranno incluse nel futuro Piano per bambini Dénia.

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