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Compromís propone al governo di Denia di creare una Commissione antifrode

Febbraio 18 da 2022 - 14: 58

Per poter partecipare al Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza, finanziato con fondi dell'Unione Europea, il Ministero delle Finanze stabilisce l'obbligo per tutti gli organi decisionali di dotarsi di un "Piano di misure antifrode" che lo renda possibile garantire che, nel suo ambito di azione, i fondi corrispondenti siano stati utilizzati in conformità con le normative applicabili, in particolare in materia di prevenzione, accertamento e correzione di frodi, corruzione e conflitti di interesse.

In questo senso, e dopo compromis depositare una mozione per la creazione di un Piano di Integrità Pubblica e Buon Governo, l'Assessore alle Finanze, Paco Roselló, ha condiviso con il gruppo una bozza del piano di misure antifrode del consiglio comunale di Denia con cui sta lavorando, un requisito per l'accesso di Denia ai fondi europei.

Il portavoce di Comprom in Consiglio comunale, Rafa Carrió, è rimasto soddisfatto della bozza del piano, pur avendo espresso all'Assessore al Tesoro la volontà di esplicitare nel documento alcune proposte della mozione di Compromís. Ed è che, i valencianisti, hanno chiesto che ci sia una Commissione Antifrode incaricata di garantire il rispetto di questo piano "in maniera permanente, e non temporanea o legata solo a questo processo di adesione ai fondi europei, ma anche preposta di plasmare sempre la lotta alle frodi e alla corruzione, trasmettendo ai cittadini una gestione comunale basata su elevati standard di onestà, onestà e orientata al corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Secondo Carrió, “come abbiamo commentato all'assessore, nella mozione sottolineiamo l'importanza di sviluppare questo Piano nel modo più trasversale, democratico e partecipativo possibile, stabilendo la rappresentanza di tutti i gruppi politici in questa commissione permanente, oltre alla personale tecnico appropriato e il team di governo.

Allo stesso modo, l'importanza di attingere ai materiali e ai consigli in materia offerti da enti come l'Agenzia valenciana per la lotta antifrode (AVAF) e la Federazione valenciana dei comuni e delle province (FVMP) e di pubblicare la versione finale del Piano in il sito web comunale, nonché su tutte le piattaforme e social network a cui ha partecipato il Comune.

“Riteniamo che un piano di queste caratteristiche fosse necessario non solo per adempiere all'obbligo del ministero di accedere ai fondi, ma anche per riaffermare davanti ai cittadini l'impegno a mantenere un alto livello di qualità giuridica, etica e morale, e ad adottare il principi di integrità, imparzialità e onestà nella gestione delle risorse pubbliche” ha affermato il sindaco, riferendosi all'accordo di diffondere il più possibile tale posizione con una dichiarazione istituzionale dell'ente.

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