A poco più di cinque mesi dalle elezioni comunali del 2019, la coalizione Gent di Denia-Centre Unificat ha annunciato l'intenzione di candidarsi separatamente alle elezioni, sebbene il Centre Unificat non escluda la ricerca di coalizioni con altri partiti con rappresentanza statale.
Ciò è stato confermato dai suoi due leader, Miguel Llobell e Pepa Font, durante il pranzo di Natale che hanno condiviso con i media. Pepa Font ha affermato che la sua intenzione, fino ad oggi, non è quella di presentarsi come candidato sindaco. Font ritiene che il suo gruppo abbia persone che vogliono continuare, anche se lo sa, trovando qualcuno come il capo della lista "non così chiaro".
Il leader centrista ha riconosciuto che sta lavorando internamente per stabilire possibili integrazioni con altri partiti prima delle elezioni del prossimo maggio. Font ha assicurato che sono aperti a tutte le parti con l'eccezione di PPcon coloro che non contemplano alcun tipo di dialogo. Né esclude di unire le forze con Gent de Denia, anche se sarà una decisione che sarà presa più tardi.
Da parte sua, Miguel Llobell ha affermato di essere disponibile per il partito, anche se ha ammesso che la sua intenzione è quella di lasciare il posto a nuovi volti e nuove idee.
Equilibrio della legislatura
Entrambi i consiglieri hanno affermato di aver lavorato "molto comodamente" in questi quattro anni di coalizione nell'opposizione, sebbene siano ora consapevoli che queste coalizioni non aggiungono elettori. Ritengono di aver fatto opposizione, ma hanno anche sostenuto il governo su questioni specifiche.
Per quanto riguarda il lavoro del team governativo, GDCU ha lamentato due questioni particolarmente critiche. Da un lato, l'urgenza con cui hanno lavorato, con sessioni straordinarie più straordinarie rispetto alle sessioni plenarie ordinarie, per discutere questioni importanti in cui non hanno avuto il tempo di studiare i punti. In questo senso, Pepa Font lo ha dichiarato "Non so se sia incapacità di gestione o che non sappiano come farlo diversamente".
Il secondo punto critico per GDCU è stato l'urbanismo, che considerano "la pietra angolare dello sviluppo economico". I consiglieri ritengono che il team governativo abbia funzionato "con più segretezza di quanto dovrebbero" su questo argomento e avere "voltato le spalle alla cittadinanza".