Baleària partecipa alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nota come Conferenze delle parti o COP26. La convention è iniziata il 31 ottobre e durerà fino al 12 novembre a Glasgow.
Javier Cervera, Responsabile Transizione Energetica di Baleària, è stato scelto per partecipare alle plenarie negoziali della 26a edizione in qualità di membro osservatore delle Nazioni Unite. "La scommessa sicura di Baleària per la sostenibilità è uno dei tratti distintivi del nostro modello di business ed è una decisione che risponde a criteri di responsabilità sociale e redditività economica”, ha spiegato Cervera.
COP26
La compagnia di navigazione farà parte del team di rappresentanti della fondazione negli eventi paralleli alla convention. In questi forum, i delegati nazionali si incontrano per condurre negoziati formali e consultazioni informali. Allo stesso modo, possono anche partecipare a riunioni con altre delegazioni per chiarire la propria posizione e i propri interessi quando l'obiettivo è raggiungere un accordo o superare una situazione di stallo nei negoziati.
La conferenza in corso si svolge sotto il tema "Unire il mondo per affrontare il cambiamento climatico". In questo modo, i rappresentanti di 200 governi si riuniranno per affrontare l'urgenza e le opportunità di muoversi verso un'economia carbon neutral, nonché il potere della cooperazione internazionale per affrontare le sfide più complesse.
L'impegno ambientale di Baleària
Baleària ha rafforzato il proprio impegno ambientale scommettendo sull'utilizzo del gas naturale e, con gli investimenti necessari, potrà disporre di una flotta fino a 9 navi di nuova generazione, tra nuove costruzioni e rimotorizzazioni. In questo modo unisce i suoi due principali assi strategici: efficienza energetica e decarbonizzazione (grazie all'utilizzo di combustibili più eco-efficienti) e digitalizzazione (navi intelligenti).
Dall'altro si è anche immersa in progetti trasversali come il Green and Connected Ports dell'Unione Europea, attraverso i quali ha installato sensori e sistemi di misura in alcune navi per monitorare e gestire nel tempo consumi ed emissioni. vero.
Sì, quello che vogliono, ma l'impatto prodotto dalle loro barche a vela non può fermarlo così come il turismo di massa che promuovono. Tutto molto bello.