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Approvata la tabella di marcia per l'impianto di dissalazione di Dénia nonostante i dubbi dell'opposizione

Gennaio 31 da 2025 - 15: 45

Il Consiglio comunale di Dénia ha approvato in seduta plenaria, con i voti favorevoli di PSPV y compromis e contro, di Festa, Vox e Gent di Denia, il protocollo generale d'azione che verrà firmato con il Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica, che definisce le linee di coordinamento e cooperazione per lo sviluppo del progetto, l'esecuzione e la gestione di un impianto di dissalazione a Dénia.

Nel testo dell'accordo si afferma che, in considerazione del deficit idrico esistente e della tendenza riflessa negli scenari futuri, entrambi inclusi nel piano idrologico della Demarcazione idrografica dello Júcar, il Ministero per la Transizione Ecologica promuove una "transizione idrica equa" che risolva problemi ambientali quali lo sfruttamento eccessivo delle falde acquifere e la mancanza di forniture garantite. Una delle azioni fondamentali è quella di integrare nel bacino tutte le risorse possibili, in modo da sostituire l'acqua di falda delle falde acquifere, sempre più scarsa, e garantire l'approvvigionamento attraverso risorse idriche alternative, come l'acqua desalinizzata.

Da parte sua, il Comune di Dénia è consapevole della necessità di disporre delle infrastrutture necessarie per fornire servizi di fornitura di acqua potabile a Dénia, tenendo conto delle attuali esigenze e delle previsioni di crescita della popolazione, nonché dell'obbligo che ciò implica. essere una destinazione turistica in termini di dotazione di infrastrutture adeguate che mantengano livelli di qualità nella fornitura di servizi, principalmente nel servizio di fornitura di acqua potabile.

Allo stesso tempo, tenendo conto della situazione attuale delle falde acquifere in la Marina AltaLa giunta comunale ritiene fondamentale realizzare interventi volti ad incrementare le risorse idriche del territorio e a migliorarne la gestione.

Il rifiuto dell'opposizione

A questo proposito, il Partito Popolare ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua preoccupazione, mettendo in dubbio la necessità e la fattibilità economica della struttura. Secondo il rapporto, l'iniziativa si basa su resoconti della legge sulle acque risalenti a due decenni fa e non è stato presentato nessuno studio aggiornato che ne giustifichi l'attuazione.

Dalla PP Ricordano che, nonostante gli effetti del cambiamento climatico su alcune falde acquifere, Dénia non ha subito restrizioni nell'approvvigionamento idrico negli ultimi 20 anni, grazie ai miglioramenti della rete e al controllo delle perdite. A questo proposito, sottolineano che, nell'ultima riunione del Consiglio idrico di Dénia, hanno richiesto un rapporto a sostegno della necessità dell'impianto di dissalazione, ma non hanno ancora ricevuto risposta.

Il PP sottolinea anche il potenziale impatto economico che l'impianto di dissalazione potrebbe avere sui cittadini. Sostengono che il prezzo dell'acqua desalinizzata è notevolmente più alto di quello dell'acqua estratta e sollevano interrogativi sulla gestione dell'impianto e sul finanziamento della sua costruzione e manutenzione. A questo proposito, si chiedono se la bolletta dell'acqua potrebbe aumentare per i residenti di Dénia.

Attraverso il protocollo approvato ieri, il Ministero per la transizione ecologica dichiara la sua intenzione di affidare all'impresa statale ACUAMED l'esecuzione del progetto, la costruzione e la gestione del progetto "Desalinizzazione Marina Alta", che sarebbe ubicato nel comune di Dénia. . e che avrebbe annesso un parco fotovoltaico. Il Comune di Dénia metterà a disposizione del Ministero il terreno per la costruzione dell'infrastruttura.

Concessione di un contributo per migliorare l'efficienza del ciclo dell'acqua

L'acqua e il suo intero ciclo sono stati al centro di altri momenti della sessione plenaria ordinaria di gennaio. Da un lato, è stato approvato, con i voti favorevoli di PSPV, Compromís e Gent de Dénia e il voto contrario di PP e Vox, di autorizzare la concessionaria del ciclo integrale dell'acqua di Dénia, Aqualia, a presentare una domanda al terzo invito (2024) per il finanziamento di progetti volti a migliorare l'efficienza del ciclo idrico urbano (PERTE Digitalizzazione del ciclo idrico), nell'ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza della Pubblica Amministrazione.

Le azioni che si intendono realizzare con queste sovvenzioni - e che Aqualia include nel suo progetto HUB tecnologico di Alicante - sono, tra le altre, l'elaborazione di piani di emergenza per la siccità, piani di protezione civile contro le inondazioni, studi di perdite strutturali o la sensorizzazione della rete di fornitura. Il costo totale stimato di queste azioni è di 949.900,03 euro, di cui si prevede che l'85,77% (814.751,12 euro) sarà sovvenzionato con gli aiuti offerti e il resto con fondi propri.

Modifica all'ordinanza fognaria

È stata approvata anche l'approvazione della modifica dell'ordinanza sulle fognature e gli scarichi nella rete comunale, con i voti favorevoli del gruppo di governo (PSPV, Compromís) e Gent de Dénia e l'astensione di PP e Vox.

Secondo l'assessore all'Ambiente Sandra Gertrúdix, le modifiche consistono principalmente nell'adattare l'ordinanza alle nuove normative, nell'inserire nel testo un linguaggio inclusivo e non sessista e nell'estendere l'obbligo per le abitazioni di allacciarsi alla rete fognaria.

Nella precedente ordinanza, tale obbligo ricadeva su "tutte le abitazioni e le attività situate a meno di 100 metri dalla rete pubblica". Ora, con la modifica, anche i terreni edificabili o edificabili "in cui il punto del loro perimetro più vicino alla rete fognaria si trova a 100 metri o più di distanza" devono essere collegati.

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  1. Giovanni ha detto:

    Per quanto riguarda la modifica dell'adattamento al linguaggio non sessista nell'Ordinanza sulle fognature...stiamo toccando il fondo hahaha

  2. Cesare ha detto:

    Vi prego di scusare eventuali errori e duplicazioni di paragrafi. A causa di una temporanea interruzione di corrente a casa mia, parte del testo è stata spostata e nascosta.
    Grazie.

  3. César Pino Dominguez ha detto:

    Buongiorno, in merito all'installazione di un impianto di dissalazione dell'acqua di mare. Se non ricordo male, in Spagna ce ne sono parecchi.
    e altri a farlo, oltre ad altri abbandonati a causa degli elevati costi di installazione, del trattamento con prodotti chimici, del personale, della manutenzione e soprattutto dell'eccessiva burocrazia, oltre alla lentezza e al grande impatto ambientale.
    Particolare attenzione viene posta al trattamento dei rifiuti, in particolare dei prodotti chimici e della salamoia, che rappresentano 200/100 della salinità quando vengono restituiti al mare; molto dannoso per le praterie di posidonia, la flora e la fauna marina.
    È consigliabile effettuare uno studio completo sulla sua ubicazione, installazione, permessi, impatto ambientale, ritorno dei rifiuti in mare o sul loro utilizzo o trasformazione e trasporto. Dal punto di vista della manodopera, dimensioni del personale, come tecnici, specialisti, ecc. Insomma, tutto questo è stato soppesato e sono state studiate le possibili alternative che potevano essere meglio utilizzate e che portavano maggiori vantaggi al suo adattamento.
    Un altro problema è la modifica dell'ordinanza sulle fognature, che a loro dire consiste principalmente nell'adattare il testo a un LINGUAGGIO INCLUSIVO, NON SESSISTA, ecc. ecc.
    Potresti fornire un esempio e spiegare in che modo arricchisce il testo?
    Grazie mille.

    Non c'è dubbio che ci sono luoghi in cui questi impianti di dissalazione hanno rappresentato una soluzione praticamente salvavita, ma in casi di notevole precarietà. Cioè con un costo di gestione molto elevato.
    Altro argomento:
    La modifica dell'ordinanza fognaria. Tra le altre cose, lo affermano. Consiste principalmente nell'INCORPORARE NELLA SCRITTURA UN LINGUAGGIO INCLUSIVO, NON SESSISTA, ecc. secondo le parti


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